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Tasse in Spagna. Il 2022 porta un aumento di oltre 3 miliardi di Euro.

Immagine del redattore: Emy 58Emy 58

Imprese, irpef, fondi pensioni, lavoro autonomo, una raffica di aumenti e riduzione delle agevolazioni. Il governo spagnolo afferma che, il 70% dell'aumento ricadrà sulle aziende. La Spagna, di fatto, raggiunge il livello di imposizione fiscale italiano, per quanto riguarda gli immobili.
Tasse in Spagna. Il 2022 porta un aumento di oltre 3 miliardi di Euro.Imprese, Irpef, Pensioni, Iscrizione e lavoro autonomo. Il 70% dell'aumento ricadrà sulle aziende.
Il 2022 inizia con un nuovo aumento delle tasse in Spagna per un importo di oltre 3 miliardi di Euro. Tra le novità legislative entrate in vigore il 1° gennaio ci sono gli incrementi dell'imposta sulle società, della tassazione dei piani pensionistici, dell'imposta di registro e del IRPF (la nostra IRPEF). Inoltre, sono previsti aumenti anche per le abitazioni (tasse sulla casa) con il nuovo sistema di rivalutazione degli immobili del catasto.
Il governo spagnolo, fa notare che Il 70% dell'aumento delle tasse ricadrà sulle società, le quali sosterranno, in larga misura, l'aumento delle imposte, in particolare per 2.271 milioni di Euro, con il conseguente impatto sui propri oneri fiscali.
L'aumento della pressione fiscale di quest'anno ha fatto scendere la Spagna di altri quattro posti nell'indice di competitività fiscale internazionale. La Spagna occupa attualmente la 27° posizione di un totale di 36 paesi analizzati.
Inoltre, si attendono i risultati della commissione di esperti nominata lo scorso anno per la riforma della fiscalità spagnola, da María Jesús Montero Cuadrado (Ministro delle Finanze e della Funzione Pubblica del governo Spagnolo). Il comitato prevede di pubblicare le sue proposte entro la fine dell'anno con ulteriori riforme, (probabilmente per innalzare ulteriormente la pressione fiscale).
Andiamo a vedere, più nello specifico i principali aumenti di tasse, decisi dal Governo di Pedro Sanchez.
Imposta sulle società:
Il Bilancio Generale dello Stato stabilisce un'aliquota minima del 15% per le imprese con fatturato superiore a 20 milioni di Euro o che costituiscono un gruppo consolidato. Il Governo stima che il provvedimento avrà un impatto di circa 50 milioni di Euro durante, il primo anno di validità.
Imposta reddito persone fisiche - IRPF:
Anche l'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPF) subisce modifiche. L'IPRF subirà un aumento nel 2022 che interesserà gli scaglioni più alti di reddito da lavoro e da capitale. Questo aumento interesserà quasi 36.000 contribuenti, ovvero il 0,17% del totale, (questo è quanto afferma il governo spagnolo). Le entrate da lavoro autonomo e dipendente superiori a 300.000€ avranno un incremento (scaglione) al 47% e quelle da capitale e risparmi superiori a 200.000€ al 26%.
Piani pensionistici:
Il P.G.E. Presupuestos Generales del Estado (la nostra legge finanziaria) per il 2022 prevede una riduzione di 500 Euro del contributo individuale massimo ai piani pensionistici privati, con diritto alla detrazione dell'Irpef, che passerà da 2.000 a 1.500 Euro annui.
Al contrario, i contributi massimi ai piani aziendali con diritto alla detrazione aumenteranno di 500 euro, da 8.000 a 8.500 Euro. Tra i due, il contributo totale con agevolazioni fiscali resta a 10.000 Euro annui. In due anni i contributi massimi ai piani individuali hanno subito un taglio di 6.500 Euro, dal momento che il Bilancio Generale dello Stato per il 2021 ha già introdotto una riduzione da 8.000 a 2.000 Euro, che il prossimo anno si attesterà a 1.500 euro.
Tassa d'immatricolazione auto:
Il 1° gennaio è entrata in vigore la nuova tassa di immatricolazione, per le autovetture. Questo comporterà un aumento del prezzo medio dei veicoli fino a 1.000 Euro, secondo i calcoli fatti dalla Federazione delle Associazioni dei Concessionari Automobilistici (Faconauto), il cui presidente, Gerardo Pérez, in un incontro con la stampa, ha indicato che questo aumento delle tasse "smobiliterà" le vendite, come già accaduto nella prima metà del 2021, prima che la tassa fosse "congelata".
Valori catastali:
Dal 1° gennaio cambia la modalità di calcolo della base imponibile delle imposte sulla ricchezza, eredità e donazioni (ISD) e trasferimenti di proprietà e atti giuridici (ITP), che sarà collegata al valore di riferimento del Catasto. La norma stabilisce che i valori di riferimento non supereranno i valori di mercato. Quindi verranno applicati i fattori di riduzione, che pongono il coefficiente a 0,9, sia per le proprietà urbane che rurali. Questo riguarderà solo chi acquisterà un immobile dal 1 gennaio 2022.
Con questa riforma, insieme al resto delle misure fiscali sulla proprietà, il governo spagnolo porta di fatto, il livello delle tasse sulla proprietà ai livelli italiani, tradizionalmente il paese dell'OCSE con la maggiore pressione fiscale sugli immobili.
Alla luce di tutto ciò, come si vede la Spagna per opera di questo governo "si allinea" sempre di più, per alcuni versi all'Italia, aumentando notevolmente la sua pressione fiscale e riducendo sempre di più i vantaggi, sia per il pubblico che per il privato che l'avevano resa "appetibile" in passato.
Inoltre, appare evidente, che comprare un immobile in Spagna non risulterà tanto conveniente come prima, anche se c'è da dire che il livello dei prezzi di mercato sia delle vendite che degli affitti rimane più basso rispetto a quello italiano.

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