Un'altro anno alle Canarie con i soliti problemi e poche novità.
👉Parte seconda👈
Per non rendere troppo "pesante" la lettura del post con tutte le macro voci evidenziate in grassetto nella premessa, ho diviso gli argomenti in tre post differenti, e alle fine pubblicherò il post principale con tutte le macro voci,
Quindi, a te la scelta se leggere il mega post unico con tutti gli argomenti, oppure leggere, in vari segmenti il bilancio della canarie del 2023.
Un grazie anticipato, per seguirmi in questa riflessione.🙏
Elenco dei contenuti:
P R E M E S S A
Mi trovo a fare il punto della situazione, riflettendo sul mio ottavo anno di residenza a Gran Canaria, con il nono anniversario che si avvicina rapidamente il prossimo 25 gennaio 2024. In questo periodo, ho assistito a numerosi cambiamenti e ho vissuto esperienze uniche, che mi spingono a valutare attentamente se le Isole Canarie siano ancora la scelta ideale per un cambio di vita.
Attraverso l'analisi di alcune macro voci che definiscono il contesto socio-economico, cercherò di delineare un quadro completo della situazione attuale.
La criminalità, è un aspetto da non trascurare, con un aumento delle preoccupazioni in questo settore. L'immigrazione, sebbene contribuisca alla diversità culturale, pone alcune sfide e interrogativi, il mercato immobiliare ha conosciuto fluttuazioni significative. Il costo della vita, la povertà e le sfide legate al lavoro continuano a creare un panorama complesso.
Tuttavia, è importante sottolineare che non tutto è negativo. Le Isole Canarie continuano a essere un rifugio per molti, offrendo un ambiente climatico favorevole e una qualità della vita apprezzabile. Nonostante le sfide, l'arcipleago rimane un'opzione valida per coloro che cercano un cambiamento. Le opportunità di lavoro, specialmente nel settore turistico, e la prospettiva di una pensione tranquilla, continuano a essere attrattive.
In questo post, esplorerò a fondo ciascuna di queste macro voci. Continuate a leggere, per una panoramica dettagliata della situazione attuale e delle prospettive future.
MERCATO IMMOBILIARE - i prezzi alle stelle
L'emigrazione dei benestanti: oramai è acclarato! Sia alle Canarie, ma anche in Spagna, si favorisce un flusso di stranieri residenti, sempre più con un potere economico medio alto. Il target di questa gente sono ovviamente, non certo gli Italiani, o tutti i popoli del mediterraneo, o dell'est Europa, notoriamente con disponibilità limitate, ma sono i signori del nord Europa, Inglesi, Francesi e Tedeschi e anche Russi.
Questo lo si vede, nettamente, nel mercato immobiliare sia degli affitti, che delle vendite.
Ecco le ragioni principali:
Il clima che è uno dei fattori più importanti. Le Canarie godono di un clima mite tutto l'anno. Questo le rende una destinazione ideale per le persone che vogliono sfuggire al freddo invernale dei loro paesi d'origine.
Costo della vita relativamente basso rispetto a quello di altre località turistiche europee. Questo rende le Canarie una destinazione accessibile per le persone con un reddito medio alto.
Le politiche governative che favoriscono l'acquisto di immobili da parte di stranieri. Ad esempio, non è necessario avere un permesso di soggiorno per acquistare un immobile alle Canarie.
Il turismo è un'importante fonte di reddito per le Canarie. Questo ha portato alla costruzione di un gran numero di appartamenti e ville destinati all'affitto turistico. Questi immobili sono spesso di alta qualità e destinati a un pubblico benestante.
In particolare, ci sono due aspetti da considerare:
la crescente domanda di immobili da parte di stranieri, in particolare da parte di cittadini europei in età pensionabile, disposti a spendere cifre elevate per acquistare un immobile alle Canarie, che lo considerano un investimento a lungo termine.
La mancanza di offerta di immobili a prezzi accessibili. Infatti il mercato immobiliare alle Canarie è caratterizzato da un'elevata domanda e da una scarsa offerta. Questo ha portato a un aumento dei prezzi, che hanno reso gli immobili sempre più inaccessibili per le persone con un reddito medio o basso.
Affitto - Missione Impossibile
Per quanto riguarda gli affitti, sul mercato ci sono sempre meno appartamenti disponibili. Secondo uno studio della Federazione delle associazioni immobiliari, il 45% dei proprietari inasprisce i requisiti per l'affitto agli inadempienti. Questo è dovuto anche al fatto che con la nuova legge sugli affitti in Spagna, i proprietari si sono trovati con una tassazione più alta e accollate le spese di commisione dell'agenzia. Perciò se pensi di affittare un appartamento a lungo termine per prendere la residenza, questa è quasi missione impossibile.
Tenendo conto che gli stipendi medi dei Canari sono bassi, molte volte non riescono a soddisfare l'affitto e diventano morosi. Per questo motivo i proprietari cercano sempre più garanzie e mettono paletti, per non incorre in sorprese. Quindi, l'affitto è molto spesso temporaneo ed è destinato principalmente ai turisti. Questa mancanza di offerta ha fatto salire alle stelle i prezzi, e anche gli affitti brevi del 18% delle case affittate in Spagna. Gli annunci nei portali spesso durano meno di 24 ore, secondo un rapporto di idealista.
COSTO DELLA VITA - un peso sempre più grande
Anche durante tutto il 2023 ho assisitito ad una costante crescita dei prezzi.
Carrello della spesa. Il più caro di Spagna.
Alle Isole Canarie si è verificato un aumento annuo del carrello della spesa del 12% , che colloca le isole con il record più alto tra tutte le comunità autonome di Spagna.
Il titolo del giornale Canarias 7 è eloquente:
"le Isole Canarie rimangono la Regione con il carrello della spesa più caro" Uno studio della OCU (organizzazione Utenti e Consumatori) situa Las Palmas de Gran Canaria, come la città più cara del paese, seguita da Palma de Majorca. Il trafiletto sotto l'immagine dice: il carrello della spesa è aumentato del 30,8% negli ultimi due anni.
Altro titolo stessa musica: Le Canarie e le Baleari sono le Comunità Autonome dove è più caro fare la spesa.
Qui sotto girando in Internet troviamo ulteriori conferme....
Se guardiamo indietro nel tempo, si può vedere che il problema del prezzo del carrello della spesa, si trascina da almeno 20 anni! Questo si è trasformato in qualcosa di endemico e alla luce dei fatti irrisolvibile, questo perchè ovviamente fa comodo. Ecco alcuni titoli:
Dopo aver visto tutta questa rassegna stampa sul carrello della spesa, alle Canarie, ti propongo questo video sul mio bilancio familiare del 2023, dove potrai trarre ispirazione e avere un quadro generale su quanto una famiglia può spendere a Las Palmas de Gran Canaria.
Quindi dopo aver elencato tutto ciò, questo sarebbe sufficiente per scartare definitivamente, le Isole Canarie come meta di trasferimento per una nuova vita, almeno per gli italiani con un reddito medio basso. Ma non è cosi! Complice un continuo e falso bombardamento mediatico, vedi il video qui sotto,👇 si continua a propagandare l'arcipelago Canario come destinazione economica.
Prezzi alimentari: una corsa al rialzo senza fine!
Il prezzo dei beni alimentari è aumentato in media del 12%, con picchi del 31% per l'olio di oliva. I dati dell'Ufficio statistico delle Canarie (ISTAC) mostrano che i prodotti che hanno subito i maggiori rincari sono stati:
Carne: +12,2%
Pesce: +10,6%
Latte e derivati: +8,9%
Pane e cereali: +7,7%
Frutta e verdura: +6,7%
Riso: +10%
Pasta: +8%
Farina: +7%
Zucchero: +6%
Caffè: +5%
1 bottiglia di vetro da 750 ml di olio di oliva extravergine di alta qualità: 12/14 €/litro
Il titolo di Canariasahora è eloquente - ecco una sintesi dell'articolo:
Di male in peggio... Le Isole Canarie, nonostante tutte le misure di sostegno pubblico applicate nella regione per evitare o ridurre l'aumento dei prezzi, rimane la regione autonoma spagnola dove i prezzi dell'insieme degli alimenti e delle bevande sono cresciuti di più, quelli del cosiddetto paniere, come è il caso, tra gli altri, delle patate, del latte, della pasta eccetera.
L’arcipelago non solo possiede il paniere della spesa più caro, con un aumento del 12,5% annuo, ma guida anche, in modo negativo, l’aumento di questo stesso gruppo di controllo dei prezzi, quello dei prodotti alimentari e delle bevande analcoliche, per i primi otto mesi dell'anno, con il 7,5%. Si tratta dell'aumento più alto tra tutte le comunità autonome.
In questo quadro sconfortante, durante l'anno abbiamo avuto anche la crisi/speculazione dell'avocado HASS, prodoto locale che è arrivato a costare anche 15€/Kg mentre a Madrid costava 2€/kg.
Poi è stato il turno delle patate che sono arrivate a costare 4,50€/kg, in quanto alcune larve di coleottero furono rilevate in un campo coltivato nella contea del Kent (Inghilterra), bloccando le importazioni di patate dalla Gran Bretagna.
C'è da dire, che la produzione locale soddisfa al massimo il 40% del fabbisogno e quindi molto viene importato dal Regno Unito. Questo problema poi risolto ha fatto rientrare il prezzo ma sempre al di sopra del prezzo medio prima della crisi.
Infine l'olio d'oliva che continua con la sua crescita inarrestabile. Ma qui ci sarebbe un lungo discorso da fare.
La scusa dell'aumento del prezzo dovuta allo scarso raccolto degli ultimi anni , dovuto a fattori climatici non regge, con dati alla mano.
Lascio dei link dove potrete leggere e comprendere che la narrazione dello scarso raccolto dovuto al cambiamento climatico, lascia il tempo che trova:
Questi aumenti del costo della vita hanno avuto un impatto significativo sul potere d'acquisto delle famiglie dell'arcipelago.
Secondo un'indagine dell'ISTAC, il 70% delle famiglie ha dichiarato di aver avuto difficoltà a far fronte alle spese quotidiane nel 2023.
Il governo delle Canarie ha adottato una serie di misure per cercare di contenere l'aumento dei prezzi, tra cui il congelamento di alcuni prodotti essenziali e l'introduzione di sussidi per le famiglie a basso reddito. Tuttavia, queste misure non sono state sufficienti a fermare l'aumento del costo della vita.
Il carrello della spesa nel 2024
Il futuro dei prezzi dei prodotti alimentari e delle spese generali delle famiglie per il 2024, non dovrebbe prevedere aumenti straordinari del prezzo dei prodotti alimentari, oltre "all'aumento regolare" che si verifica di mese in mese.😱
C’è però un aspetto importante da considerare. Molti prodotti alimentari presenti nei supermercati godono attualmente di una IVA ridotta o addirittura sono senza, una strategia attuata dal Governo per mitigare l’impatto del forte aumento dei prezzi.
Questa IVA ridotta o a zero rimarrà in vigore almeno fino all'estate di quest'anno. Tuttavia, vi è incertezza su cosa accadrà dopo la stagione estiva, poiché esiste la possibilità che questa misura di agevolazione venga eliminata. Se ciò si verificasse, sia i beni di prima necessità che gli alimenti di base come pasta o olio subirebbero un ulteriore aumento dei prezzi.
Questa situazione continuerà a mettere a dura prova il potere d'acquisto delle famiglie canarie, soprattutto quelle a basso reddito.
La crisi del Canale di Suez e Panama.
In questo quadro non certo entusiasmante, si è aggiunta e non si vede per il momento una soluzione la crisi del canale di Suez e di Panama che comporterà certamente ripercussioni sull'economia Spagnola e Canaria.
È difficile prevedere quanto durerà la crisi. Tuttavia, è probabile che le sue conseguenze si faranno sentire per tutto il 2024. Nel caso in cui la crisi dovesse protrarsi, i prezzi delle materie prime continueranno a salire e i rifornimenti potrebbe essere a rischio.
Leggi l'articolo completo (in spagnolo) del 21 gennaio 2024
Le implicazioni per le Isole Canarie.
Innanzitutto, l'aumento dei prezzi delle materie prime potrebbe avere un impatto negativo sull'economia delle isole. Le Canarie sono un'economia aperta che dipende dall'importazione di materie prime, come il petrolio, i generi alimentari e i metalli industriali. L'aumento dei prezzi potrebbe portare a un aumento dell'inflazione.
In secondo luogo, la crisi potrebbe provocare problemi di approvvigionamento.
Le Canarie importano una parte significativa delle proprie materie prime attraverso i due canali. L'interruzione o la forte limitazione del traffico potrebbe portare a ritardi nelle consegne e a un aumento della volatilità dei prezzi.
In terzo luogo, la crisi potrebbe avere un impatto negativo sul turismo, essendo una destinazione turistica popolare, che è la principale attività economica delle isole. L'aumento dei prezzi dei voli e dei servizi turistici potrebbe rendere le Canarie meno accessibili.
Alla luce dei fatti, al momento, è difficile prevedere l'entità dell'impatto della crisi sulle Isole. Tuttavia, è probabile che se questa situazione si prolungasse nel tempo, questa avrà un impatto negativo sull'economia dell'arcipelago.
Spero sinceramente che il post su Canarie 2023 - Bilancio tra molte ombre e poche luci, ti sia piaciuto e che tu lo abbia trovato esaustivo e interessante. Dedico molta passione e tempo per creare contenuti completi, pensati appositamente per soddisfare la curiosità e il desiderio di scoprire luoghi e costumi sempre interessanti.
Per scrivere questo post ho impiegato del tempo, se ti è piaciuto metti “mi piace" e condividilo. Grazie! 🙏Un piccolo gesto per te, una opportunità di crescita per me.
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Emilio - Italiano alle Canarie
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